Fedora 22, una delle più note e diffuse distribuzioni Linux al mondo, è stata recentemente rilasciata in data 26 Maggio. La nuova versione è distribuita in tre varianti: Cloud, Server e Workstation.
Fedora Workstation si basa in modo preponderante sul desktop di GNOME 3 e rispetto alle versioni precedenti include diverse novità: il sistema di notifiche ridisegnato ed integrato con il widget del calendario, la nuova funzionalità del terminale che adesso notifica la fine dell’esecuzione di un task. A ciò si aggiungono un aggiornamento del tema di GNOME Shell ed alcuni miglioramenti al file manager di default Nautilus.
Fedora Server è la variante che interessa sistemisti ed amministratori: la novità riguarda la scelta di utilizzare XFS come file system di default (pur mantenendo il supporto ad EXT4 ed altri formati piuttosto comuni e diffusi). XFS offre un grado di scalabilità maggiore supportando moli di dati molto elevate.
La versione basata sul cloud, denominata Fedora Cloud, presenta i seguenti miglioramenti: i due pacchetti rpm-ostree ed rpm-ostree-toolbox sono stati aggiornati alle versioni più recenti e consentono di generare in maniera rapida degli Atomic host di Fedora stessa a partire da un insieme di pacchetti personalizzato da utilizzare poi con Docker o altri sistemi analoghi.